Ernia inguinale e guida dell’auto
Ernia inguinale e guida dell’auto
La guida dell’auto, quotidianità imprescindibile della nostra vita, costituisce talora un problema nei Pazienti affetti da ernia inguinale.
Anche in questo caso distinguiamo il problema tra chi presenta ancora l’ernia e chi è stato operato.
La presenza dell’ernia può risultare particolarmente fastidiosa in chi affronta lunghi tragitti in auto, questo perché la tumefazione dell’ernia provoca una stimolazione a livello inguinale che la posizione obbligata della guida esaspera.
Se l’ernia viene contenuta dall’uso di slip elastico talora la situazione migliora. Peraltro non tutti ben sopportano gli slip contenitivi che debbono essere comunque sempre adeguati alle caratteristiche del singolo Paziente.
Il fastidio alla guida spesso è una delle ragioni che spinge il Paziente all’intervento e va quindi sempre ben considerato dal medico curante.
Nella fase post operatoria invece il Paziente è preoccupato, desideroso di riprendere le proprie abitudini, ma incerto sulla sicurezza e i tempi di reale recupero.
Anche in questo caso l’intervento mini-invasivo laparoscopico permette un recupero più rapido per l’assenza di sezioni e suture muscolo-fasciali.
Di norma tutti i Pazienti riprendono a guidare tra le 48 e le 72 ore. Alcuni piloti sono tornati in pista vincendo corse automobilistiche nelle settimane immediatamente successive l’intervento.
L’intervento tradizionale open richiede invece mediamente tempi più lunghi legati alla cicatrizzazione e al dolore conseguente alla sezione muscolare e fasciale assente nella chirurgia laparoscopica.
In conclusione la guida dell’auto non deve essere condizionata dalla patologia erniaria e tantomeno dall’intervento chirurgico.