Purtroppo risultano in aumento nel nostro paese. Se trattati correttamente sono però i tumori con più alta percentuale di guarigione.
L’intervento chirurgico è il momento fondamentale. Con trattamento tempestivo e multidisciplinare prevede l’asportazione del tumore che deve comprendere la parte di intestino malata e le sue connessioni ( vasi sanguigni e linfatici ) così da realizzare una resezione completa.
La ricongiunzione dell’intestino, anastomosi, nelle sue parti sane deve garantire una vita successiva normale evitando di dover ricorrere alla stomia, sacchetto, con ripristino di una funzione intestinale regolare.
La chirurgia mini invasiva laparoscopica riduce il peso dell’intervento chirurgico, il dolore, lo stress e la degenza.
L’organismo già provato dal tumore non disperde energie per la guarigione del taglio della chirurgia tradizionale.
Il recupero più veloce permette di iniziare eventuali ulteriori terapie senza ritardi con un fisico meno provato.
L’integrità della parete addominale che si mantiene con la laparoscopia rispetto alla chirurgia aperta con il taglio evita le ampie cicatrici, l’allettamento prolungato con indebolimento dell’organismo, il rischio di trombosi, le infezioni della ferita gli sventramenti.